Laverda 750 SF

Le origini della SF risalgono a metà degli anni 60 quando la casa di Breganze iniziò a impostare una serie di modelli di grossa cilindrata. L’ ispirazione di queste nuove moto fu data dai modelli giapponesi di gran successo negli Stati Uniti. Frutto di questo lavoro viene presentato al salone di Londra del 1966, la 650cc bicilindrica monoalbero entrata in produzione l’anno successivo la 650GT, questo è il nome commerciale la nuova Laverda. Venne sostituita nel ‘68 da una versione maggiorata 750 CC la quale fu affiancata nel 69 dalla più sportiva 750 S. Le nuove moto iniziano a fare presa sul mercato specialmente la “S”, e iniziò anche l’esportazione gli Stati Uniti. Il 1970 vide il lancio dell’erede della S la 750 SF   nuova nata la casa di Breganze che è l’acronimo di super freni. Freni a tamburo dotati di una ventola interna che ne migliora raffreddamento e l’impiego più gravoso. La moto ottenne un grande successo sul mercato nazionale: 1096 esemplari venduti nel ‘70 che diventarono 1915 nel ‘71 e 3082 nel ’72. Il successo si deve oltre che un prezzo competitivo, poco più di un milione di lire, ad un insieme di stile e meccanica all’avanguardia, e le buone prestazioni, come testimoniano successo nelle competizioni specie nell’endurance dove le bicilindriche venete raccolsero notevoli allori, tanto da portare a casa introdurre in commercio una nuova versione dedicata alle corse la SFC.